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Emmetropia, 3) L’astigmatismo
ametropie
Viene definito astigmatico un occhio che presenta una
Pratica della Refrazione 1 potenza variabile a seconda dei suoi meridiani, e L’astigmatismo viene definito diretto o “secondo regola”
dunque un’ametropia che varia in base ai meridiani se il meridiano più potente dell'occhio si trova in
stessi. prossimità della linea verticale (ovverosia fra 70° e
110°). Viene definito inverso o “contro regola” se il
Quando l’astigmatismo è regolare, esistono sempre un meridiano più potente si trova in prossimità della linea
meridiano di potenza minima e un meridiano di potenza orizzontale (fra 160° e 200° o fra -20° e +20°).
massima (i cosiddetti “meridiani principali”) che sono Quando l’astigmatismo non è né diretto né inverso,
perpendicolari fra loro e fra i quali la potenza varia in viene definito obliquo.
modo costante. Un occhio astigmatico è ametrope per Il sistema ottico dell'occhio astigmatico forma, da un
definizione, e rende possibile qualunque combinazione: qualsiasi punto oggetto, un fascio luminoso che proietta
potrà essere miopico e/o ipermetropico in entrambi i un’immagine di forma complessa. Tale immagine si
meridiani (astigmatismo composto), emmetropico in un appoggia su 2 piccole rette focali perpendicolari fra loro.
meridiano o ipermetropico nell'altro (astigmatismo Queste 2 rette focali corrispondono alle immagini
semplice), miopico in un meridiano e ipermetropico formate rispettivamente dai meridiani principali di
nell'altro (astigmatismo misto). potenza massima e dai meridiani di potenza minima
dell'occhio. Nell'intervallo che li separa, vi è una
© Essilor International superficie particolare detta cerchio di minor confusione;
la sezione del fascio astigmatico contenuta al suo
interno è di forma circolare e presenta una dimensione
più ridotta. Tale superficie è diottricamente equidistante
dalle 2 rette focali.
Il principio di correzione dell'occhio astigmatico consiste
nell’anteporre una lente per astigmatici la cui potenza
varia, a seconda dei meridiani, in modo opposto rispetto
all’astigmatismo dell'occhio. Questa lente, detta sfero-
cilindrica, è caratterizzata da una differenza di potenza
tra i suoi meridiani principali di potenza massima e
minima detta cilindro, che compensa l’astigmatismo
dell'occhio fondendo le due rette focali in un solo punto,
e da una potenza sferica che “ricolloca” il punto
immagine sul piano retinico. Per correggere
l’astigmatismo diretto o secondo regola, si utilizza una
lente cilindrica negativa con un asse di quasi 0°, mentre
per l’astigmatismo inverso o contro regola si utilizza una
lente cilindrica negativa con un asse di quasi 90°.
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Figura 5 : Occhio astigmatico e principio di correzione
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