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Nota aggiuntiva
Pratica della Refrazione 1Nota aggiuntivaLa struttura per gli esami optometrici
e il materiale
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La struttura comprenderà, in via preferenziale, una sala Per la pratica della refrazione oggettiva,
appositamente adibita all’esame della vista, ubicata in l'equipaggiamento potrà essere costituito:
un luogo tranquillo e isolato da qualsiasi altra attività
svolta presso l’ambulatorio o il negozio, allo scopo di - da un cheratometro classico o automatico che
garantire la massima concentrazione e la tutela della consenta di misurare i raggi corneali,
privacy del paziente. L'illuminazione della sala dovrà
essere di media intensità, allo scopo di creare delle - da uno schiascopio o da un auto-rifrattometro
condizioni visive normali; nella fattispecie, si dovrà che consenta di determinare la refrazione oggettiva.
evitare di eseguire l’esame della vista al buio. Per Il principio e l'utilizzo di tali strumenti saranno descritti
eseguire i test della visione da lontano, si dovrà più avanti.
osservare una distanza minima di 4 - 6 m (a seconda dei
paesi); tale distanza dovrà essere ottenuta direttamente Figura 11 : Supporto per la refrazione
o mediante riflessione su uno specchio; i test eseguiti Va da sé che l'impiego degli strumenti sopra elencati è
alla suddetta distanza dovranno essere posizionati consentito esclusivamente ai professionisti della visione
all'altezza degli occhi del paziente. in possesso delle qualifiche e delle competenze
necessarie, in ottemperanza alle normative vigenti nei
Per quanto concerne la pratica della refrazione singoli paesi.
soggettiva, si possono globalmente distinguere 3 livelli
di equipaggiamento utilizzabili:
- l’equipaggiamento minimo, che include un
occhialino di prova e una confezione di lenti,
- l’equipaggiamento di uso comune, che include
un rifrattore manuale che agevola la manipolazione e la
presentazione delle lenti al paziente,
- l’equipaggiamento sofisticato, che include un
rifrattore automatico computerizzato o comandato
mediante una tastiera specifica. Il rifrattore non deve
essere necessariamente accoppiato ad altri strumenti.
Tali strumenti dovranno essere integrati da una serie
completa di test per la visione da lontano in versione
stampata, retroilluminata o proiettata. I test devono
consentire di misurare l’acuità visiva e di valutare la
visione binoculare. Alcuni test di lettura, perlopiù
stampati, serviranno inoltre per l’esame della visione da
vicino.
Indipendentemente dal livello di equipaggiamento
scelto, va detto che alcuni semplici strumenti dovranno
essere utilizzati sempre e comunque: occlusore, penna
torcia, metro a nastro, facce binoculari ruotabili
provviste di lenti da + e - 0,25 D e da + e - 0,50 D,
cilindri crociati manuali da + o - 0.25 D e da + o - 0.50
D, filtro rosso, prismi, occhiali con lenti polarizzate,
ecc.…
La sala adibita all’esame della vista dovrà inoltre
disporre di un frontifocometro per misurare le lenti.
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