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2. Esame preliminare
A Questionario anamnestico preliminare Esame2
preliminare
Prima di effettuare un esame della refrazione, è necessario - Sull'attività professionale: descrizione
procedere all'anamnesi (dal greco anamnênis: ricordare) o dell'attività, distanza visiva osservata per il tipo di Pratica della Refrazione
ricostruzione dettagliata della storia, allo scopo di prendere lavoro svolto, postazione di lavoro, luminosità,
conoscenza dei sintomi che lo hanno spinto a consultare il ambiente, livello di attenzione, tempistica di © Essilor International
professionista della visione. Le informazioni raccolte sono esecuzione dei singoli incarichi, ecc.
estremamente preziose, e consentiranno di orientare
l'esame della vista in base a un approccio metodico e - Sulle attività svolte nel tempo libero: sport,
coerente. lettura, fai da te, guida di veicoli, televisione, musica,
pittura, cucito, ecc.
Occorre innanzitutto cercare di comprendere i motivi del Per i singoli casi trattati, l’ideale sarebbe riuscire a
consulto, ponendo alcune domande aperte, quali ad simulare le condizioni di visione del contesto che
esempio: Per quale motivo ha deciso di consultarci? Che ricorre con maggior frequenza, ad esempio quello
tipo di disturbo visivo lamenta? … della postazione di lavoro o dell'attività
principalmente svolta nel tempo libero.
Occorre quindi chiedere di fornire il maggior numero di
dettagli in merito al disturbo visivo lamentato, ma Infine, è importante approfondire anche eventuali
soprattutto le seguenti informazioni: fattori particolari che potrebbero influire sulla
- la natura esatta del disturbo: affaticamento visivo, visione visione, ponendogli alcune domande sulla sua salute
annebbiata, visione sdoppiata? … oculare, come ad esempio: gli antecedenti visivi
- la distanza alla quale si rileva tale disturbo: da lontano, a familiari, le patologie oculari riscontrate, gli
distanza intermedia, da vicino, lateralmente? … interventi chirurgici subiti, le sedute di
- le circostanze nelle quali si rileva tale disturbo: lettura, rieducazione… o sul suo stato di salute generale:
lavoro davanti allo schermo di un computer, guida di diabete, ipertensione arteriosa, allergie, traumi, ecc.
veicoli? …
- il momento e la frequenza di comparsa del disturbo: al Figura 12 : Il colloquio preliminare: un primo contatto
mattino, alla sera, in modo intermittente, in modo essenziale
permanente? …
- le condizioni di luminosità: luce intensa, luce scarsa, È fondamentale ricostruire l’anamnesi del paziente. Il
visione notturna, sensibilità all'abbagliamento? … rigore e la serietà, che devono contraddistinguere il
- la data e la modalità di insorgenza del disturbo: quando primo colloquio, infonderanno la fiducia necessaria per
si è manifestato, era la prima volta, è insorto affrontare serenamente le successive fasi dell’esame.
repentinamente, in modo graduale? …
- l'evoluzione del disturbo: è stato riscontrato un
miglioramento o un peggioramento, che tipo di soluzione
ha individuato per alleviarlo?
- Ecc.
Durante il colloquio, le risposte potranno essere
riformulate per avere la certezza che siano state comprese
correttamente. All’occorrenza, verranno poste alcune
domande chiuse oppure si chiederà di citare alcuni esempi
affinché le risposte risultino più circostanziate.
Oltre alle informazioni inerenti allo stato civile e familiare,
è altresì necessario ricostruire la storia della correzione
visiva, soffermandosi con particolare attenzione sulle
caratteristiche del precedente equipaggiamento:
attraverso la documentazione o le informazioni fornite,
oppure attraverso la misura dell'attuale correzione ottica.
Si rende peraltro necessario individuare l’utilizzo a cui sarà
destinata la correzione ottica, specie in relazione alla
tipologia delle attività professionali o delle attività
svolte nel tempo libero. Tali informazioni potranno essere
desunte da alcune domande mirate:
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